venerdì 9 maggio 2014

Frigorifero: 10 buone idee per risparmiare soldi ed energia



A prescindere dall’età, dalla marca e dalle dimensioni del nostro frigo, è possibile elencare alcune cose che ognuno può fare per ridurre un po’ i consumi di elettricità in casa. Sarà anche poco rispetto al nostro consumo effettivo, ma moltiplicato tutti i frigoriferi che restano accesi in Italia tutto l’anno, anche un minimo risparmio si può tradurre in qualche tonnellata in meno di gas inquinanti da una centrale termoelettrica. In Italia i frigoriferi consumano circa il 3,5% di tutta l’elettricità nazionale: più di quella di treni e tram insieme. Vediamo allora come fare per risparmiare, anche nell'eventuale scelta di un nuovo frigorifero da acquistare.



Scegliere il frigorifero nuovo di classe A

Un frigorifero può consumare da 780 kWh (200 euro di elettricità) all’anno se di classe G, a 300 kWh (70 euro) se di classe A. Le classi A+ e A++ riducono i costi di un ulteriore 25 per cento. I più moderni frigoriferi consumano meno, lo sanno tutti, ed è meglio, al momento dell’acquisto, scegliere quelli di classe energetica dalla A in su. In Italia s’acquistano circa 1,5 milioni di nuovi frigoriferi ogni anno.

Lontano dal forno

Le variabili da prendere in considerazione per valutare il funzionamento di un frigorifero sono molte: la collocazione del frigorifero all’interno della cucina, il fatto che sia o meno incassato, le modalità di utilizzo. È sensato distanziare il frigorifero dalle fonti di calore, posizionandolo lontano dal forno, da termosifoni, dalle finestre se gli proiettano il sole addosso.

Non a incasso

Per fortuna sta passando di moda l’idea di incassare il frigo nei mobili da cucina, a vantaggio dei più funzionali, intelligenti e spesso colorati frigoriferi stand alone. Evitare l’incasso ermetico dietro le nicche a parete. I frigoriferi incassati si surriscaldano di più, consumano di più e durano di meno, essendo meno affidabili per via del funzionamento più usurante. Bisogna sempre distanziare un po’ il frigorifero dal muro e lasciare sempre uno spazio intorno per consentire un’agevole dispersione del calore.

Non inserire cibi caldi in frigorifero

Bisogna evitare di introdurre nel frigorifero cibi ancora caldi. Oltre a riscaldare l’ambiente interno del frigorigero, consumando maggiore energia elettrica per raffreddarlo, il calore causa anche la formazione della brina.

Togliere la brina

La brina è una paratia isolante che aumenta a dismisura il consumo di energia del frigorifero per mantenere le basse temperature. Pulire regolarmente il frigorifero dalla brina può far risparmiare molti soldi sulla bolletta. I frigoriferi no frost non hanno questo problema.

Aprire e chiudere rapidamente lo sportello

È bello contemplare, specialmente di notte, l’appetitosa parata di cibarie stipate nel frigo. Ma è un piacere colpevole: bisognerebbe tenere aperto lo sportello del frigorifero il tempo più breve possibile.

Congelare a tocchetti

Per congelare gli alimenti è bene evitare di riporli tutti insieme in blocco nel freezer. Il congelamento avviene più rapidamente quando nel vano del congelatore sono già presenti altri alimenti congelati. In ogni caso è utile confezionare gli alimenti da surgelare in piccole porzioni: ciò rende più rapido il processo di congelamento.

Scongelare in frigo

Per scongelare gli alimenti, trasferirli dal freezer al vano frigorifero. In questo modo cedono freddo e inoltre lo scongelamento sarà più igienico.

Né pieno né vuoto

È consigliabile tenere il frigorifero né troppo pieno, né troppo vuoto. L’ideale è distribuire bene il cibo, uniformemente. Quando rimane vuoto si possono mettere in frigo delle bottiglie d’acqua che, avendo discreta capacità termica, consentono di mantenere bassa la temperatura interna del frigo e, indirettamente, riducono il lavoro del compressore del frigorifero e il consumo d’energia.

Comprare un termometro

Per concludere la carrellata anti spreco, ma questa volta di cibo, un’ottima idea è un acquisto che il governo francese consiglia ai consumatori affinché identifichino subito la zona più fredda in cui conservare gli alimenti facilmente deperibili. Comprare per 3-4 € o poco più un termometro da frigo. Ci si potrebbe domandare perché i frigoriferi in commercio non hanno un termometro interno (hanno sì il termostato, ma quasi nessuno ha un bell’indicatore di temperatura, che faccia chiaramente vedere se ci sono 4, 5, 6, 7 gradi). Questo consentirebbe di collocare meglio i cibi che devono restare ben refrigerati. Il Regolamento 1060/2010 della Commissione Europea specifica che per i frigoriferi domestici “la temperatura di conservazione media all’interno debba essere minore o al massimo pari a 4° C” ma come al solito in Europa son troppo pedanti. La temperatura del frigo è ok intorno ai 6 gradi (dai 5 ai 7 gradi) e quella del congelatore tra i -18 ed i -15. Temperature forzatamente inferiori causeranno un consumo maggiore di elettricità senza influire sulla conservazione degli alimenti.

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