martedì 22 aprile 2014

Ansia da prestazione? Il dialogo è tutto!



Voglio dedicare questo post soprattutto agli uomini perché, quando sono a letto e le cose non vanno come dovrebbero, diventano così teneramente vulnerabili...

Ciò non toglie che l'ansia da prestazione possa avere luogo da ambo le parti, soltanto che a voi maschietti è semplicemente più visibile, dato che... la vostra arma da battaglia sembra rifiutarsi di funzionare!


La cosa è piuttosto semplice: siete in intimità con la vostra donna, in fase coccole, e non vedete l'ora di arrivare al dunque... ma quando succede lui finisce per non rispondere più ai vostri comandi!

Ansia da prestazione


Sappiate innanzitutto che nel 99% dei casi non siete malati, non avete patologie andrologiche e soprattutto non siete impotenti: semplicemente potreste essere così talmente presi, coinvolti, smaniosi e - appunto - ansiosi di amare fisicamente la vostra partner... da non riuscirci per niente!

L'ansia da prestazione è più che altro una condizione psicologica che sì, sfoga sul fisico, ma può trovare radici che con condizioni fisiche non c'entrano nulla... ad esempio, può essere provocata da:

  • stress;
  • atteggiamento negativo verso il sesso;
  • situazioni o luoghi non esattamente adeguati;
  • insicurezza;
  • inesperienza e tanta paura di dimostrarla...
Insomma, è un fattore più che altro psicologico! Malauguratamente non esiste un rimedio standard e che funzioni per tutti perché la cosa non ricapiti, nei casi di predisposizione psicologica più grave l'ansia da prestazione può protrarsi anche per lungo tempo... Ma, fidatevi cari maschietti, se a legarvi alla donna con cui siete c'è un sentimento potrete porre rimedio da soli. Anzi, proprio con il suo aiuto. 

Ve lo faccio chiaro subito: noi femminucce non siamo dei mostri... men che meno se siamo innamorate. Possiamo capire, sappiamo che anche voi avete dei sentimenti e che una cosa del genere può ferirvi, anzi, vi ferisce nell'orgoglio.

Quindi, consiglio numero uno, PARLATECENE!!! Si, dico davvero, fatelo! Non chiudetevi in voi stessi, non vi arrabbiate e non fatevi balenare per la testa di aver fatto una figuraccia, perché può succedere di non funzionare! Non crolla il mondo! Non trattateci male per la vergogna e non escludeteci dal vostro stato d'animo: si dice che una coppia condivida il bello ed anche il meno bello, dopotutto voi sopportate le nostre angherie anche (e soprattutto) quando abbiamo il ciclo...

Di conseguenza, consiglio numero due, lasciate che vi mettiamo a vostro agio! Siete uomini, siete maschi e vorreste essere voi a prendervi cura di noi donnine? Bene, è il momento che ammettiate che ogni tanto può succedere anche il contrario... Ancora una volta, non chiudetevi a riccio e lasciatevi coccolare, vi farà sentire meglio!

E ancora, consiglio numero tre, se vi può tranquillizzare parlatene al vostro medico! Perché magari il consiglio di un esperto può aiutarvi ancora di più a superare il momento, anche se nel 90% delle ipotesi anch'egli vi parlerà di ansia da prestazione...

E soprattutto, quarto e ultimo ma importantissimo consiglio, DIMENTICATE l'accaduto o, almeno PENSATECI IL MENO possibile! Si, dico sul serio: delete, reset, adieu, auf wiedersen! Perché la cosa peggiore che potreste fare è pensarci continuamente e farvi prendere dalla paura che ricapiti ancora, e ancora e ancora... insomma, non entrate nel circolo vizioso del "Tanto non si alzerà neanche stavolta", piuttosto pensate che il vostro aggeggio non è così cattivo e che, prima o poi, dovrà pur tornare a rispondere ai vostri ordini! 

Prendetevi il vostro tempo, riflettete, rilassatevi e, quando vi sentirete pronti, riprovate: potrebbe essere la volta buona! E se ancora non riuscite, ricominciate daccapo tutto l'iter!

Se siete uomini, a questo punto immaginate una pacca sulla spalla da un'amica che di peli sulla lingua ne ha ben pochi e chiudete l'articolo....

....Ma se siete donne e tenete davvero al vostro uomo, leggete quanto segue:
Non fategli pesare la cosa. No, sul serio, non usatela come una pugnalata ad ogni litigio, perché sarebbe come se lui vi dicesse "Sei brutta. Hai la pancia. Hai i fianchi larghi. Sei pelosa". Fa male, fa davvero male, se lo avete guardato in viso quando "non ce l'ha fatta" ve ne siete rese conto da sole. Non schernitelo e, consiglio personale, se potete evitate di raccontarlo anche alla vostra migliore amica. Perché, anche se non ve lo chiede per rispetto, lui vorrebbe che questa cosa restasse tra voi due.
Aiutate piuttosto il vostro ometto ad affrontare serenamente la sua ansia da prestazione, non tirate in ballo l'argomento di vostra volontà ma ascoltatelo, rassicuratelo e consigliatelo se dovesse essere lui a parlarne. 
E se dovesse durare di più di un solo tentativo continuate a stargli vicine, vedrete, ne vale davvero la pena! 
Sapete, non dovrei essere io a dirvi tutto ciò, dovrebbe piuttosto venirvi spontaneo... e se non succede, se vi viene invece spontaneo fregarvene e farglielo pesare, forse è il caso che qualche domandina sulla natura della vostra relazione siate voi stesse a farvela...

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