mercoledì 23 aprile 2014

Preparare un buon caffè con la moka: i migliori consigli



C'è chi lo preferisce lungo, chi corto, chi ristretto, chi all'americana... è ovvio, stiamo parlando del caffè!

Oggi come oggi non è difficile trovare in commercio le cosiddette macchine a cialde che fanno tutto il lavoro sporco per voi: vi basta accenderla qualche minuto prima per scaldare l'acqua, inserire la cialda, premere il bottoncino... et voilà, il caffè è servito!


Ma da buona donnina con radici nel sud Italia non posso fare a meno della moka, la classica macchinetta con imbuto, bollitore e raccoglitore. Insomma, la classica Bialetti, questa qui:

Preparare un buon caffè con la moka

Avendo viaggiato tanto per l'Italia e per l'Europa mi sono però resa conto che saperla usare per preparare un buon caffè non è così scontato... anzi, non lo è per niente! Spesso si attribuisce la colpa alla marca del caffè: in parte può essere vero, ma spesso la buona riuscita del caffè con la moka è imputabile anche ad altri fattori!

Di seguito quindi, direttamente dal mio bagaglio personale, ecco quelli che reputo i migliori consigli per preparare un buon caffè usando la Moka:


  1. controllate che filtro (quello che è legato con la guarnizione nella parte inferiore del raccoglitore (C)) e imbuto (B) siano puliti;
  2. controllate che la guarnizione sia a posto;
  3. controllate che la valvola non sia ostruita, onde evitare scoppi imprevedibili (e pericolosi);
  4. attenti all'acqua: deve essere rigorosamente fresca (ma non ghiacciata, altrimenti rischiate di far "scoppiare" la moka) e povera di calcare. Se l'acquedotto della vostra città emette acqua calcarea usate quella di una bottiglia acquistata;
  5. attenti al caffè: cercate una buona miscela e, mi raccomando, conservatela in un contenitore ermetico e completamente inodore;
  6. riempite d'acqua il bollitore (A) fino a coprire completamente la valvola, ma non di più;
  7. quando versate il caffè nell'imbuto, non pressatelo: rischiate di ostruire il filtro oltre che di far venir fuori il cosiddetto caffè "catrame";
  8. piuttosto, riempite l'imbuto con un cucchiaino superando in altezza la sua capienza: mettete una mano intorno e continuate a versare caffè fino a creare un piccolo "monte" lungo un paio di dita, non di più. Dopo quest'operazione riavvitate il raccoglitore con cura, altrimenti il caffè può cadere.
  9. usate un fornello appropriato, non uno troppo grande: la fiamma non deve uscir fuori dall'area del bollitore;
  10. state bene attenti a quando la moka smette di emettere quel classico e gradevole suono del "caffè risalito": spegnete il gas e versate immediatamente il caffè; così eviterete che si "allunghi" o che l'alluminio ne alteri il sapore.
Questo è quanto! State tranquilli, la moka è un aggeggio a volte diabolico e anche in questo caso ci vuole tanta ma tanta pratica! Vi basti pensare che mia madre è completamente negata e, nonostante abbia 55 anni suonati e abiti in Campania, non è ancora riuscita a non avvelenarmi col suo caffè!

Perseverate, perseverate e perseverate ancora: con questi consigli ed un po' di fantasia riuscirete a tirar fuori un caffè a regola d'arte!

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